Nella prefazione dell’ultima pubblicazione del 2009 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, dal titolo WHO HANDBOOK ON INDOOR RADON, il Direttore del Dipartimento della Salute pubblica e dell’ambiente del WHO, Maria Neira, afferma:
“Il radon è la seconda causa di cancro ai polmoni nella popolazione, dopo il fumo. Studi epidemiologici hanno fornito prove convincenti di un’associazione tra l’esposizione al radon indoor e cancro ai polmoni, anche a livelli relativamente bassi di radon che si trovano comunemente negli edifici residenziali. Tuttavia, gli sforzi per informare di questo pericolo al fine di ridurre il numero dei casi di cancro al polmone relativi alle esposizioni di radon hanno finora avuto successo solo in pochissimi paesi.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha posto l’attenzione sugli effetti sulla salute derivanti dall’esposizione al radon residenziale nel 1979, attraverso un gruppo di lavoro europeo sulla qualità dell’aria indoor. Inoltre, il radon è stato classificato come cancerogeno umano da IARC (International Agency for Research on Cancer) nel 1988, l’Agenzia WHO di ricerca specializzata sul cancro. Nel 1993, il workshop internazionale del WHO sul radon in ambienti chiusi, organizzati in Eilat, che ha visto la partecipazione di scienziati ed esperti di radon provenienti da Europa, Nord America e Asia, è stato un primo passo verso un approccio unificato per il controllo delle esposizioni da radon e per un consulto sulla comunicazione dei rischi sanitari connessi.
Nel 2005, il WHO ha istituito l’International Radon Project per individuare strategie efficaci per ridurre l’impatto sulla salute del radon e per sensibilizzare il pubblico e la politica sulle conseguenze di una prolungata esposizione al radon. I partecipanti e collaboratori provenienti da più di 30 paesi hanno lavorato insieme verso una comprensione globale di una vasta gamma di questioni connesse con il radon in ambienti chiusi. Un contributo chiave della WHO International Radon Project è questo manuale (che trovate sul sito), che si concentra sulla esposizione al radon in ambienti residenziali, sottolineando il suo impatto da un punto di vista della salute pubblica. Esso include raccomandazioni dettagliate per ridurre i rischi da radon e le opzioni di una sana politica per la prevenzione e la mitigazione del radon. Il manuale è destinato ai paesi che intendono sviluppare programmi nazionali o ampliare le loro attività in materia di radon, nonché ai soggetti e alle attività coinvolte con la problematica radon, come l’edilizia e i professionisti dell’edilizia.
L’OMS raccomanda di sviluppare programmi di attenzione al radon, preferibilmente in stretto collegamento con la qualità dell’aria indoor, e di programmi di controllo del tabacco.”
(Dr. Maria Neira, Director Department of Public Health and Environment, Geneva)